Woman getting her neck examined by female doctor using ultrasound scanner at modern clinic
Agosto 25, 2021 by admin 0 Comments

Tiroide: ipertiroidismo e ipotiroidismo; differenze

La tiroide è una piccola ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo, sotto il piano muscolare. Il compito della tiroide nel nostro organismo è di creare e secernere gli ormoni tiroidei, indispensabili per la crescita e lo sviluppo del corpo umano e per l’equilibrio di tutti i suoi sistemi, in particolare cardiovascolare, gastrointestinale e nervoso.

I disturbi a carico della tiroide sono l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo. Vediamo cosa sono e quali sono le differenze.

Ipertiroidismo: cos’è

L’ipertiroidismo è una sindrome clinica causata da eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Il soggetto colpito sviluppa alterazioni importanti a carico del metabolismo, del sistema nervoso e del cuore.

Tra i sintomi tipici dell’ipertiroidismo possono troviamo:

  • Affaticamento
  • Dolori muscolari
  • Debolezza muscolare e crampi
  • Insonnia
  • Battito cardiaco accelerato
  • Nervosismo
  • Diarrea
  • Aumento della sudorazione
  • Perdita di peso

L’ipertiroidismo colpisce in prevalenza le donne fra i 20 ed i 40 anni anche se può insorgere a qualunque età.

Ipotiroidismo: cos’è

L’ipotiroidismo è una delle più malattie più comuni che interessa la tiroide e ne causa il ridotto funzionamento provocando, oltre alla riduzione degli ormoni tiroidei, un rallentamento del metabolismo energetico che può determinare diverse altre problematiche cliniche.

Con l’ipotiroidismo la tiroide perde la capacità di sintetizzare una quantità di ormoni adeguata alle esigenze dell’intero organismo.

La più comuni cause di ipotiroidismo vengono raggruppate in quattro categorie, da cui derivano altrettante forme di ipotiroidismo:

  • ipotiroidismo primitivo
  • ipotiroidismo secondario
  • ipotiroidismo terziario
  • ipotiroidismo iatrogeno.

 

I sintomi più comuni dell’ipotiroidismo sono:

  • Stanchezza e affaticamento fisico
  • Sonnolenza
  • Disturbi alle articolazioni
  • Dolori muscolari e crampi
  • Stitichezza
  • Intolleranza al freddo
  • Calo dell’umore.

 

 

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Agosto 5, 2021 by admin 0 Comments

Speciale Pelle & Caldo – Allergie solari: rimedi e consigli per un’estate senza pensieri

Allergie, eritemi solari, fotodermatiti affliggono il 20% della popolazione. Rimedi, consigli, accorgimenti per vivere un’estate senza pensieri!

Quando si parla di allergie solari si devono tenere presente diverse patologie cutanee legate alla luce solare e alla fotosensibilità dei soggetti colpiti. Le allergie solari possono dare sintomi quali prurito, eritemi e vesciche e tendenzialmente non si sviluppano solo a causa dell’esposizione al sole ma sono la conseguenza di un problema già preesistente, come ad esempio infiammazioni dell’organismo dovute ad intolleranze alimentari trascurate, assunzione di farmaci o antibiotici.

Le allergie solari, così come gli eritemi solari, sono dovuti allo stress ossidativo dettato dalla presenza dei radicali liberi indotti dai raggi UV nelle cellule della pelle, questo causa una reazione eccessiva del sistema immunitario che si manifesta attraverso fastidiosi sfoghi sulla pelle, concentrati maggiormente nelle zone più esposte al sole: viso e busto.

Allergie solari: rimedi e consigli

Quando i primi sintomi degli eritemi solari compaiono è bene evitare di esporsi al sole e a fonti di calore intenso, inoltre bisognerebbe sempre ricordarsi di mangiare molta frutta e verdura e bere molta acqua. La pelle dovrebbe essere idratata spesso, in questi casi è meglio evitare prodotti troppo aggressivi che potrebbero irritarla ancora di più.
Per evitare che l’eritema compaia o che si acuisca, è meglio evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata e ricordarsi di applicare la protezione solare ogni due ore ed ogni volta che si fa un bagno.

Per chi soffre sistematicamente di questo problema può essere d’aiuto, qualche mese prima della partenza per le vacanze, iniziare una cura di integratori alimentari ricchi di vitamina C e E per prevenire la comparsa degli eritemi e di utilizzare specifiche creme protettive contro le allergie solari.

Consigli in pillole e curiosità

  • La pelle tende a difendersi naturalmente dai raggi solari e lo fa attraverso la produzione di melanina. Dopo la prima esposizione al sole e il conseguente imbrunimento della pelle, i melanociti producono nuovamente melanina con l’intento di inspessire lo strato corneo superficiale dell’epidermide per dare alla cute una maggiore resistenza alla penetrazione dei raggi solari percepiti come radiazioni. Le persone soggette ad allergie solari fanno molta più fatica a mettere in atto questo processo.
  • Di solito si sente parlare di raggi UVA e UVB ma raramente di raggi UVC; in realtà esistono anch’essi e sono particolarmente dannosi per la salute. Per fortuna i raggi UVC vengono trattenuti dallo strato di ozono e per questo non risultano pericolosi per la pelle. Il rischio di esposizione a questi raggi aumenta però quando si va in alta quota.

 

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